giovedì 20 marzo 2008

I denti sono strutture altamente specializzate, utilizzate dagli animali come armi per difendersi e attaccare e per procurarsi, frantumare e masticare il cibo . Ogni dente è diviso in tre parti: la corona è la parte visibile che sporge dalla gengiva; il colletto è quell’area leggermente ristretta a livello della gengiva e la radice è quella che solitamente è ancorata alla mandibola.



di Margo B. Maloney, DVM

La disposizione dei denti costituisce le due arcate dentali: l’arcata superiore e quella inferiore. Molti denti sono disposti sulla mandibola in un modo che non consente loro di incontrarsi, sporgersi o sovrapporsi ai denti dell’arcata opposta. La funzione di questa non-occlusione o occlusione imperfetta è quella di avvantaggiare la presa, la perforazione o il taglio del cibo o dei nemici. Nei cani il cibo viene trangugiato più che masticato, e non è necessaria una superficie perfettamente occlusiva.

La superficie del dente che si affaccia sul labbro o sulla guancia è detta superficie vestibolare, chiamata in precedenza superficie buccale. La superficie rivolta verso la lingua si chiama superficie linguale. Quella rivolta verso i denti adiacenti è la superficie di contatto. La superficie che si affaccia verso il dente corrispondente dell’arcata opposta, è detta superficie masticatoria o occlusale.

Gli incisivi sono i 6 piccoli denti situati al centro di ogni arcata dentaria. Prossimi a questi vi sono i canini o “zanne”. Tutti i denti posti dietro i canini sono indicati come denti guanciali. Nella dentizione permanente, troviamo 4 premolari su ogni lato delle due mandibole. Il quarto premolare superiore è il più grande della mascella. Talvolta viene indicato come dente ferino o carnassiale (insieme al primo molare inferiore). Infine, i molari sono i grandi denti taglienti posti nella parte posteriore della bocca.

Quando esaminiamo la dentizione di un cane, dobbiamo assicurarci di liberare la bocca dalle labbra e dai tessuti della guancia, altrimenti rischiamo di calcolare e valutare male i denti. Dobbiamo assicurarci inoltre che il cane non sia nervoso, e che l’impostazione dei propri denti non sia anomala a causa della tensione. Dobbiamo cercare di tranquillizzare il cane che “ammorbidirà” la mandibola rilassando la posizione della testa e del collo. La posizione, il numero e la forma dei denti (decidui e permanenti), la struttura delle mandibole o delle labbra, la lingua, ecc. sono tutti elementi influenzati dalla genetica.

Nel valutare la dentatura canina, dobbiamo osservare i rapporti tra i denti e la mandibola. I seri allevatori fanno attenzione a l’intera dentatura, non solo agli incisivi. E’ abbastanza semplice contare i denti e valutare la chiusura degli incisivi, ma solo quando osserviamo il quadro generale possiamo renderci conto di come la genetica influenzi la dentatura. L’allevatore deve conoscere il numero dei denti, il tipo di chiusura o il rapporto degli incisivi; il rapporto dei denti canini, dei premolari, dei molari e la curvatura della mandibola. Nel caso di incongruenze genetiche, bisognerebbe tenerne conto nei propri programmi di allevamento. Un’ottima fonte di riferimento a tal proposito, è la pubblicazione del 1992 intitolata “Veterinary Dental Techniques” dei Dottori Holstrom, Frost, e Gammon. Questo libro è stato rilasciato dalla W.B. Saunders Company e spiega come i diversi tipi di occlusioni possono essere compresi e controllati, da una stima dell’ereditarietà genetica. Di seguito, un metodo di valutazione spiegato passo-passo, apparso nella suddetta pubblicazione:


FASE 1: Osservare la simmetria della testa, della faccia e dei denti.

FASE 2: Contare i denti. I denti sono divisi in quattro quadranti: uno superiore di sinistra e uno superiore di destra e uno inferiore di sinistra e uno inferiore di destra. In alto a sinistra troviamo 3 incisivi, 1 canino, 4 premolari e 2 molari (quadrante superiore di sinistra). Lo stesso vale per i denti superiori di destra (quadrante superiore di destra). In basso a sinistra troviamo 3 incisivi, 1 canino, 4 premolari e 3 molari (quadrante inferiore di sinistra). Anche qui, la parte inferiore destra è costituita dagli stessi denti (quadrante inferiore di destra). Il totale dei denti in un cane adulto dovrebbe essere 42.

FASE 3: Valutare gli incisivi. La normale occlusione incisale presenta la grande cuspide (una protuberanza appuntita o arrotondata che divide la superficie di masticazione di un dente) degli incisivi inferiori, occlusa vicino al cingolo (il lobo linguale di un dente anteriore; il termine linguale si riferisce alla superficie del dente rivolta verso la lingua) sul lato linguale degli incisivi superiori. Le grandi cuspidi degli incisivi centrali dovrebbero essere centrate le une con le altre. I secondi e i terzi incisivi perdono tale orientamento e la grande cuspide dei terzi incisivi dovrebbe porsi nello spazio interprossimale (ossia lo spazio tra denti adiacenti) tra gli incisivi mascellari secondo e terzo (“mascellari” si riferisce alla mandibola superiore). Tutti gli incisivi dovrebbero essere allineati in una linea curva senza nessuna rotazione. Per rotazione si intende una posizione scorretta del dente impiantato sull’osso mandibolare. L’asse del dente dovrebbe essere parallela alla mandibola.

FASE 4: Osservare il rapporto dei denti canini. Il canino mandibolare o zanna dovrebbe occludere in senso buccale (verso le guancie) con la gengiva della mascella e dovrebbe dividere lo spazio tra i canini mascellari e i terzi incisivi. Questo è uno dei parametri più affidabili nella valutazione della bocca.

FASE 5: Osservare il rapporto dei premolari. La grande cuspide sul quarto premolare inferiore dovrebbe dividere lo spazio tra il terzo e il quarto premolare superiore.

FASE 6: Osservare il piano occlusale delle due arcate. La superficie occlusiva è quella rivolta verso la superficie masticatoria dell’opposta arcata dentaria. I premolari dovrebbero interdigitarsi perfettamente a partire dai secondi premolari fino alle cuspidi dei quarti premolari superiori, con la sovrapposizione delle cuspidi. I molari dovrebbero occludere consentendo alle cuspidi di essere funzionali per la frantumazione. I molari e i premolari dovrebbero essere allineati su una linea leggermente curvata senza alcuna rotazione.
Quando si parla di "cani aggressivi" non viene subito in mente il pastore tedesco, ma piuttosto pitbull o rottweiler. Invece stavolta è stato proprio un cane della stessa razza del "Commissario Rex" ad azzannare e sfigurare una bimba di 10 anni a San Giuliano Milanese.

La piccola Vanessa, di Paullo, era con i genitori a casa di amici di famiglia nel tardo pomeriggio di ieri, in via Gogol 6. L'appartamento è al piano terra e ha un piccolo giardino. E il cane si trovava proprio lì, legato, ma senza museruola. "Abbiamo un cane per paura dei furti", hanno dichiarato i padroni.

Mentre nessuno la guardava la bimba ha probabilmente cercato di abbracciare Sheila, pastore tedesco femmina di due anni ed è stato un attimo: il cane si è spaventato e ha aggredito la bambina.

I soccorsi sono stati tempestivi: Vanessa è stata trasportata al pronto soccorso del Niguarda in elicottero e i medici l'hanno sottoposta a un delicato intervento di chirurgia plastica per ricostruirle una parte del labbro superiore che è stato strappato dal morso. Anche se le condizioni generali non sono gravi i segni dell'aggressione potranno rimanere per sempre.

Di cani aggressivi si parla spesso, ma solo in occasione di fatti gravi come questo: il ministro Sirchia aveva emanato un'ordinanza a proposito elencando le razze pericolose, ma proprio a inizio mese il sottosegretario alla Salute Francesca Martini aveva proposto di eliminare quella cosiddetta "black list" perchè "anche un barboncino può mordere se viene spinto a farlo. Non esistono cani potenzialmente pericolosi alla nascita ma proprietari di cani incapaci di allevarli come dovrebbero e che vogliono trasformarli in animali aggressivi".

Insomma: da una parte gli amanti degli animali che difendono i cani a spada tratta accusando i padroni "incapaci", come il commento di Eujenyo apparso su Dogsitter

Evidentemente questi Ministri, non hanno mai avuto un cane, quindi non possono dire che esistono razze di cani pericolose, perchè l'unica razza pericolosa è la razza UMANA, se i cani mordono, mordono per un motivo giusto questo e sicuro. Se un cane sbrana il proprio padrone, vuol dire che c'è un passato di maltrattamenti vari, e non si può poi andare a sopprimere il cane perchè ha ucciso, non mi sembra giusto, allora perchè non mettere la pena di morte anche per l'uomo? Un uomo se uccide va in galera, si fa 5 anni e poi esce per buona condotta?? Cose da pazzi!! Se un cane morde, non vuol dire che morderà ancora, se viene trattato come li tratto io i cani (come figli) i cani non mordono mai se non hanno motivo!! Per quanto riguarda le razze pericolose, perchè il Pastore Tedesco non viene ritenuto tale? Se morde fa il solletico? I cani sono tutti uguali, ci sono cani più forti e meno forti, sta a noi abituarli a convivere con i loro simili e gli umani, come? dandogli tanto affetto e senza tenerli attaccati alla catena sotto il sole senza acqua e cibo ecc...!! Annullate questa lista dei cani pericolosi, che non serve a nulla, o per lo meno fate una lista dove c'è solo una razza pericolosa, la RAZZA UMANA!!

Mentre dall'altra c'è chi dice che alcune razze di cane sono potenzialmente pericolose e andrebbero "tenute d'occhio" a giudicare dal Ddl depositato dal senatore del Pdl Andrea Fluttero (che vieta l'allevamento e la vendita di razze canine aggressive e obbliga chi già possiede questi animali a sterilizzarli, dato che, ovviamente, "educare" i padroni è impossibile)

"Spesso si tratta di gente cafona. Quante volte capita che, dopo che un animale ha azzannato o ucciso qualcuno, i padroni dicano: 'ma era un cucciolone'. Vallo a raccontare ai parenti che era innocuo. La verità è che le razze della black-list sono state selezionate dall'uomo per essere aggressive"